L’assessore al welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, ieri ha risposto alla lettera, inviata dal presidente dell’Ordine dei Medici di Como, Gianluigi Spata, nella quale formulava un atto d’accusa verso la Regione riguardo alla gestione dell’emergenza Covid.
Gallera che si dice amareggiato per la nota dallo “sterile atteggiamento accusatorio”, risponde punto per punto alle accuse, evidenziando la trasparenza con cui sin dall’inizio la Regione sta conducendo l’emergenza.
Tra le critiche più dure avanzate da Spata: la “mancanza di dati sull’esatta diffusione dell’epidemia, legata all’esecuzione di tamponi solo ai pazienti ricoverati e alla diagnosi di morte attribuita solo ai deceduti in ospedale”: Gallera assicura in modo fermo che la Regione ha raccolto tutti i dati possibili che hanno costituito la base per i provvedimenti disposti man mano per il contenimento del contagio. Mentre, a proposito del “mancato governo del territorio” a cui sarebbe da ricondurre la saturazione dei posti letto ospedalieri, Gallera risponde: “la pressione creatasi sugli ospedali è solo la conseguenza delle gravi condizioni cliniche dei tanti pazienti ai quali è stata sempre offerta assistenza, modificando in pochi giorni, l’assetto degli ospedali e moltiplicando i posti disponibili; mentre, al termine del lungo elenco di risposte, sottolinea come siano “accuse sull’onda mediatica” quelle legate alla mancanza di dispositivi di protezione e alla situazione in cui versano le rsa.
La lettera inviata dall’assessore Gallera, si chiude con l’auspicio di una collaborazione con il presidente dei medici comaschi.
2020-04-08