“In tanti stanno raggiungendo le seconde case in Centro Valle Intelvi e negli altri comuni della zona”: la conferma arriva dal sindaco Mario Pozzi. Questo nonostante i divieti in vigore. “Noi siamo impotenti – dice – Non abbiamo un servizio di polizia locale all’altezza, abbiamo un solo vigile, e i carabinieri non riescono a presidiare tutto il territorio. Abbiamo visto aprirsi molte saracinesche negli ultimi giorni – conferma il sindaco – e ci aspettiamo che per Pasqua arrivino anche di notte”. Una situazione potenzialmente molto pericolosa. “Devono capire che qui ormai è zona rossa – sottolinea Pozzi – Abbiamo nella Valle otto strutture di assistenza in cui i casi di Covid 19 stanno esplodendo. Più del 50 per cento degli ospiti sono positivi. In una di queste strutture, su 30 tamponi effettuati, 18 sono risultati positivi. E in queste Rsa lavorano in tutto 500 persone che abitano nella zona”. Il sindaco rivolge allora un appello. “Chi desidera fare un picnic per Pasqua sbaglia indirizzo – dice – A tutti piacerebbe, ma non è possibile. Fino a poche settimane fa questa sembrava potesse essere un’isola felice, poi è scoppiato l’incendio. Chi viene qui rischia di portare l’infezione o di portarla a casa”, conclude Pozzi.
Perché non sono state messe 2 pattuglie CC o Gdf all’imbocco della valle per fermare e multare ???????
Perché nessuno pensa e agisce ????
Mi sembra che non ci sia la volontà di volerli bloccare !
Basterebbe un posto di blocco a Osteno, uno ad Argegno all’incrocio per la strada che va ad Schignano e uno per la strada che sale in Valle. CERCHIO CHIUSO !!! Molto più facile piangere e dare la colpa a qualcuno o qualcosa d’altro che metterci la faccia ed agire come si deve !