Cernobbio e Argegno beneficeranno del finanziamento di Fondazione Cariplo per due progetti culturali relativi rispettivamente a Villa Erba e allo storico edificio del Maglio: i comuni lariani sono infatti vincitori del bando “Beni aperti”, attraverso cui la Fondazione sostiene interventi di restauro di beni di interesse storico-architettonico e la creazione al loro interno di nuove attività e servizi. Uno stanziamento di circa sei milioni di euro, di cui 660mila euro destinati al territorio comasco. I progetti, selezionati tra i 58 candidati al bando, abbracciano diverse tipologie di intervento: a Cernobbio saranno potenziate le attività formative e culturali del compendio di Villa Erba attraverso la riqualificazione dell’area dell’ex serra, mentre ad Argegno sarà potenziato il sistema di ricettività in chiave turistica e culturale, anche in connessione con le filiere produttive locali.
Nello specifico, il progetto di Villa Erba a Cernobbio prevede “la riqualificazione di parte del galoppatoio – spiega il sindaco, Matteo Monti – Le serre saranno trasformate in chiosco e in un’area polifunzionale che verrà destinata a eventi e iniziative. In tutto si parla di circa 100 metri quadrati. Questo è soltanto l’inizio del progetto complessivo – spiega il primo cittadino – e prevede un investimento di 370mila euro, di cui 220mila che arriveranno da Fondazione Cariplo. L’obiettivo è riuscire ad avere una struttura fissa dedicata agli eventi”.
Argegno condivide invece il progetto vincitore con il Comune di Cerano d’Intelvi. “Si tratta di 440mila euro complessivi – spiega il sindaco di Argegno, Anna Dotti – Questo finanziamento ci permetterà di completare la riqualificazione di un edificio storico, il Maglio, già iniziata negli anni scorsi. L’obiettivo è renderlo fruibile e trasformarlo in museo, libreria e polo culturale. Il progetto prevede inoltre la valorizzazione del percorso turistico-culturale tra le vie storiche che collegano il nostro Comune a quello di Cerano”.
Soddisfazione per i contributi destinati al territorio sono stati espressi dai comaschi Enrico Lironi, consigliere di amministrazione di Fondazione Cariplo, Mauro Magatti e Monica Testori, membri della Commissione Centrale di Beneficenza.