L’Ats Insubria, l’azienda di tutela della salute di Como e Varese non interviene sulla difficile situazione delle case di riposo del territorio, con alcune strutture che registrano contagi in crescita e la preoccupazione rilanciata da amministratori ed esponenti politici. “Il coordinamento della comunicazione in materia di Covid-19 – fanno sapere dall’Ats – fa capo alla Regione e non possiamo quindi dare informazioni”.
La situazione nelle case di riposo è un’emergenza nell’emergenza in gran parte della Lombardia e Como non fa eccezione. Al momento, la struttura nella quale si registra il maggior numero di contagi è Villa San Benedetto Menni, ad Albese con Cassano. “In base all’ultima comunicazione che abbiamo avuto siamo arrivati a 82 degenti positivi, tre dei quali purtroppo sono morti – dice Carlo Ballabio, sindaco di Albese con Cassano – Sulla scorta di quanto stava accadendo sono stati estesi i controlli anche sui dipendenti, a partire da quelli che erano in malattia e sono stati riscontrati due casi”.
“Dopo il primo periodo difficile, almeno siamo riusciti ad arrivare al risultato dell’estensione dei tamponi a gran parte degli ospiti e del personale – conclude Ballabio – Non posso dire se siamo arrivati tardi, sicuramente ci sono state difficoltà oggettive a garantire i tamponi a tutti, comunque ora purtroppo l’escalation c’è stata e speriamo che il picco sia passato”.
Situazione delicata anche alla Casa Prina di Erba. Sul sito stesso della residenza socio assistenziale sono state comunicate informazioni per i familiari e sono stati effettuati numerosi tamponi. “L’obiettivo è di farlo a tutti e su questo insisto – sottolinea il sindaco Veronica Airoldi – Abbiamo chiuso l’ingresso ai parenti un mese e mezzo fa, quindi probabilmente il contagio è passato dagli operatori”. “Il dato positivo è che tanti anziani sono positivi ma asintomatici, ma è una situazione che va monitorata – aggiunge Airoldi – La casa è divisa tra una parte con positivi e non positivi ma con sintomi e un’altra riservata a chi non ha sintomi. Bisogna riuscire ad arrivare a fare il tampone a tutti. Il numero dei contagiati potrà salire”.