L’aiuto di un genitore, la collaborazione di una Fondazione, un progetto appena avviato accelerato senza indugi, una compagnia telefonica che offre le schede sim, l’impegno di docenti e collaboratori. Un mix di ingredienti che ha permesso alla dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Fenegrò Roberta Bellino di mettere a disposizione, in pochi giorni tutta la strumentazione informatica necessaria per partecipare attivamente alle lezioni a distanza per i circa 120 studenti, su un totale di quasi 900 che frequentano la scuola, che rischiavano di restare esclusi dalla didattica online per la mancanza di apparecchiature adeguate.
“Abbiamo recuperato, sistemato e rimesso a nuovo tutti i portatili che siamo riusciti a recuperare nei sei plessi dell’Istituto, una sessantina in tutto – dice la preside – Intanto, tutto il personale ha lavorato per fare un monitoraggio il più preciso possibile delle reali esigenze degli studenti e molti hanno collaborato con me per reperire il materiale necessario da consegnare ai ragazzi”.
Computer, schede sim, modem e router per la connessione, cavi. “In pochi giorni siamo riusciti incredibilmente a mettere assieme tutto il materiale necessario – dice Roberta Bellino – Avevo le lacrime agli occhi, non ci potevo credere”.
Risolto senza perdite di tempo anche il problema della consegna alle famiglie, resa possibile dalla collaborazione di carabinieri, amministrazione comunale e volontari della protezione civile. “Siamo riusciti a fornire tutto il materiale necessario a 96 famiglie e oltre 120 bambini – conclude la preside – Il diritto all’istruzione è stato garantito a tutti e nessuno è rimasto fuori”.