“I dati sono confortanti, ma ci sono elementi che ci devono far tenere alta la guardia, soprattutto per quanto riguarda la città di Milano”. Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera nel presentare i dati di oggi dell’epidemia di coronavirus.
Il numero complessivo di pazienti positivi in Lombardia è cresciuto di 1.337 ed è arrivato a quota 50.455. “Abbiamo processato un numero ancora maggiore di tamponi – ha detto Gallera – Ieri erano 6.826, oggi altri 8.107, con un aumento dei tamponi anche agli operatori sanitari. Diminuisce soprattutto la pressione sugli ospedali”.
I pazienti ricoverati oggi sono solo 7 più di ieri e sono arrivati a 12.009. “Abbiamo oltre mille positivi in più che non hanno bisogno di andare in ospedale ma sono in isolamento a casa – ha detto Gallera – La crescita dei positivi va letta così e questo è un dato confortante perché la situazione negli ospedali migliora”.
Minore pressione anche sulle terapie intensive. Oggi il numero dei ricoverati è sceso di 9 unità ed è attualmente di 1.317. Sono stati dimessi altri 282 pazienti.
Resta drammatico ma è in diminuzione il numero delle persone che hanno perso la vita. “I decessi restano la pagina più drammatica di questa ondata che ci ha travolto e sono arrivati a 8.905 solo in Lombardia – ha detto Gallera – E’ un numero spaventoso che, come sappiamo tutti è anche sottostimato perché riguarda solo le persone che hanno fatto il tampone. Il numero reale è sicuramente più ampio. Il dato oggi comunque cala, sono 249 le persone morte rispetto alle 345 di ieri. Indubbiamente è un elemento che teniamo monitorato e speriamo davvero possa continuare a scendere”.
Per quanto riguarda il territorio provinciale, i casi totali hanno raggiunto quota 1.384, con una crescita di 65 casi, in linea con la situazione dei giorni precedenti.
“Lo sforzo a Milano deve essere più determinato sia nel non uscire o nell’uscire solo se necessario, assolutamente protetti per evitare di infettare o di essere infettati. Ai milanesi chiedo maggior determinazione – ha detto Giulio Gallera – In tutta la Regione i dati sono confortanti, Bergamo e Brescia si sono quasi fermate. A Milano non siamo ancora riusciti a dare un indirizzo a questa linea”.