Il 22 aprile 2020, una data che – se confermata – potrebbe segnare la svolta per l’emergenza coronavirus in Lombardia. Meno di un mese per arrivare al giorno-zero, quello in cui nessun nuovo contagio da Covid–19 verrà constatato dai test. Questo secondo lo studio dell’Einaudi Institute for Economics and Finance, centro di ricerca universitaria di Roma, fondato dalla Banca d’Italia nel 2008, che ha l’obiettivo di formulare delle proiezioni attendibili sul giorno in cui l’Italia arriverà alla quota zero dei nuovi contagi. Sulla base dei dati disponibili il periodo dovrebbe essere compreso tra il 5 e il 16 maggio, quando anche la Toscana, che per ora sembra più indietro in questo percorso, vedrà azzerare i contagi.

Alcune regioni dovrebbero raggiungere questo traguardo già nei primi giorni di aprile, il 6 il Trentino Alto Adige, il 7 aprile la Basilicata, per i territori più colpiti potrebbe volerci qualche giorno in più: per il Veneto si parla del 14 aprile, per la Lombardia – come detto – del 22 aprile.

Un orizzonte temporale nemmeno così lontano, meno di un mese, a cui si guarda con speranza pur in un quadro ancora molto complesso se si pensa agli ultimi numeri disponibili.
La ricerca, ripresa oggi dal Corriere della Sera, ha come base statistica i dati forniti quotidianamente dalla Protezione Civile. Analizzando l’andamento, le variazioni e l’evoluzione l’Eief formula le proprie estrapolazioni.
Va precisato che i dati di giorno in giorno segnano revisioni importanti e questo può far variare le previsioni. Per questo ogni sera il lavoro sarà ripubblicato dopo gli aggiornamenti della Protezione Civile.