Villa San Benedetto Menni è una grande residenza per anziani e disabili di Albese con Cassano, gestita dalla Congregazione delle Suore Ospedaliere. Ha 250 posti letto e 330 tra dipendenti e collaboratori. La struttura è stata interessata da un alto numero di contagi: 45 ospiti positivi, e tre collaboratori esterni.
Tutto è iniziato il 10 marzo, come spiegano in un comunicato stampa congiunto (qui la versione integrale) il direttore generale Mario Sesana e la madre superiora Agata Villadoro.
“La variabilità rispetto al periodo di incubazione di COVID-19, la caratteristica in molti casi di asintomaticità dello stesso e la fragilità delle condizioni di salute dei nostri numerosi ospiti, hanno fatto sì che il 10 marzo 2020 fosse registrato il primo caso di contagio all’interno della struttura proveniente da dimissione ospedaliera“, scrivono Sesana e Villadoro.
E ancora: “Le difficoltà di reperimento di DPI (dispositivi di protezione individuale, ndr) e di tamponi, più volte presentate ad ATS Insubria e a Regione Lombardia, hanno fatto sì che il contagio proseguisse, nonostante le decisioni prese al nostro interno di una drastica riduzione del numero di ospiti accolti nel Reparto di Riabilitazione Psichiatrica e pertanto non residenti in struttura“.
Quindi, il bilancio del contagio ad oggi, durante il quale i vertici della struttura lamentano una mancata risposta da parte delle istituzioni. “Villa San Benedetto dispone di 250 posti letto e conta su oltre 330 tra dipendenti e collaboratori. Alla data odierna, nonostante le mancate risposte da parte delle istituzioni, la struttura è riuscita a reperire i tamponi per coloro che manifestavano evidenti sintomi di contagio. Si sono così individuati al nostro interno 45 ospiti positivi al virus che sono stati prontamente isolati in nuclei dedicati“.
Ad oggi, spiegano infine dalla struttura, nessun dipendente risulta positivo. Sono positivi invece tre collaboratori che “non frequentano la struttura da oltre un mese“.