Da Milano a Cucciago per andare dalla fidanzata al volante di un veicolo per il trasporto dei dializzati. Sperava di evitare i controlli guidando un mezzo sanitario, simile a un’ambulanza, ma non l’ha fatta franca un 40enne residente nel capoluogo lombardo, denunciato con la compagna, comasca di 32 anni, dai carabinieri di Cantù.
Il veicolo per il trasporto dei dializzati parcheggiato per ore davanti a un’abitazione di Cucciago non è passato inosservato ed è stato segnalato alle forze dell’ordine.
I carabinieri della compagnia di Cantù sono intervenuti per i controlli. Il veicolo era del “Consorzio Italia”, che ha una delle sedi operative a Meda, in provincia di Monza Brianza. L’uomo che lo stava utilizzando però, alla guida con tanto di uniforme da soccorritore, era arrivato a Cucciago non per lavoro ma per andare dalla fidanzata. Dopo gli accertamenti, i carabinieri hanno denunciato entrambi per l’art. 260 del Regio Decreto del 1934 , inosservanza di un ordine legalmente dato per impedire l’invasione o la diffusione di una malattia infettiva dell’uomo.
Al 40enne contestato inoltre il reato di peculato.