Fare la spesa è uno dei pochissimi motivi che consentono di uscire di casa. Al tempo stesso, poiché il supermercato è un luogo affollato, è bene seguire alcuni consigli anti-contagio, diffusi dall’Istituto Superiore della Sanità.
Primo punto: i guanti. Sono utili, ma mentre li si indossa non bisogna mai toccarsi naso occhi e bocca. Vanno sfilati alla rovescia e dopo l’utilizzo bisogna lavarsi le mani.
Secondo punto: distanza di sicurezza di un metro. Va rispettata sempre. In fila, alla cassa o tra gli scaffali.
Quando si torna a casa, bisogna lavarsi innanzitutto le mani con acqua e sapone e/o una soluzione gel alcolica. Poi, si deve lavare accuratamente frutta e verdura, nonostante questi prodotti siano a basso rischio trasmissione.
I prodotti freschi, spiega l’Istituto Superiore di Sanità, non sono più pericolosi degli altri. Vanno ovviamente trattati con le norme igieniche necessarie per maneggiare il cibo.
Altra domanda frequente: il virus resta sulle confezioni dei prodotti? “lI virus – risponde l’Iss – può sopravvivere da qualche ora a qualche giorno se le superfici non vengono pulite o disinfettate o non sono esposte a sole e pioggia, ma è molto sensibile ai disinfettanti a base di cloro e alcol. Il nuovo coronavirus – ricordano gli esperti – si trasmette attraverso le goccioline (droplet) o per contatto attraverso le mani, quindi la cosa fondamentale è rispettare le norme igieniche per le mani e il distanziamento”
Il problema è che nei supermercati pur contigentando gli ingressile persone si aggregano magari al banco del fresco o nelle corsie o alla frutta ecc e il personale si limita esclusivamente a ribadire che si deve rispettare la distanza ma non si applica nessun’altra strategia per bloccare questo fenomeno potenzialmente letale per noi,mi domando a cosa serve chiudere tutto se poi nei supermercati ci si infetta e nessuno interviene.