“Non è il momento di illudersi né di abbassare la guardia, i prossimi giorni saranno decisivi per valutare il trend, ma oggi abbiamo dati postivi e per la prima volta c’è anche un segno meno, quello dei pazienti ricoverati”. L’assessore regionale al Welfare dopo un “mese durissimo” parla per la prima volta di “luce in fondo al tunnel” nel presentare il bollettino quotidiano dell’epidemia di coronavirus.
In Lombardia, i contagiati sono arrivati a 28.761, 1555 in più rispetto a ieri. “L’incremento è in discesa per il secondo giorno consecutivo”, ha evidenziato Gallera.
“Il dato più bello – ha detto poi l’assessore al Welfare – è quello relativo alle persone ricoverate in ospedale. Oggi sono 9.266, per la prima volta abbiamo un numero in calo, sono 173 in meno le persone ricoverate. Questo perché abbiamo tanti dimessi a fronte dei nuovi ricoveri. In terapia intensiva abbiamo 41 persone in più rispetto a ieri ma i posti disponibili sono cresciuti enormemente e ne abbiamo oggi 1.350”.
Purtroppo resta alto, anche se in calo rispetto ai giorni scorsi, il numero delle persone che ha perso la vita. Dall’inizio dell’epidemia sono 3.776, 320 nelle ultime 24 ore.
A Como, quasi tutti i comuni ormai sono interessati e i casi totali sono 581, con un aumento di 69 rispetto a ieri.
L’assessore ha parlato anche dei tamponi. “Noi vogliamo farli – ha spiegato Gallera – a tutti coloro che ne hanno bisogno. Ai medici di medicina generale e ai pediatri li facciamo, così come da oggi misuriamo la temperatura al nostro personale sanitario. Se è a 37.5, li mandiamo a fare i tamponi, perché noi ci teniamo. Il nostro lavoro non è fare i tamponi random fuori dal supermercato, facciamo un lavoro condiviso. Vi chiediamo di stare a casa, chi ha l’influenza, chi ha un raffreddore stia a casa. Poi c’è un monitoraggio e se ci fosse un peggioramento è il medico di medicina generale che manda a fare il tampone”.