“Era il 20 febbraio quando ho ricevuto la comunicazione del primo caso e ho chiamato il presidente Attilio Fontana. Dopo un mese siamo qui, è cambiata la nostra regione e il nostro modo di vivere. Il sistema sanitario ha reagito con una forza incredibile. Il sistema istituzionale ha messo in campo le misure necessarie in maniera via via crescente”.
Sono le parole usate oggi dall’assessore al Welfare Giulio Gallera per introdurre l’aggiornamento quotidiano sull’emergenza. “Ognuno di noi ha iniziato a essere sempre più protagonista di questa battaglia – ha detto Gallera – La cosa più bella è sapere che tanti cittadini stanno combattendo questa battaglia restando a casa. Lo dobbiamo fare sempre di più. Dobbiamo fare di tutto per evitare di essere contagiati o contagiare. Vinciamo questa guerra se ognuno vive e combatte con grande determinazione”.
I dati di oggi mostrano ancora una crescita. “I numeri sono quelli di una crescita, costante ma importante – ha detto Gallera – I contagi sono arrivati a 22.264, ovvero 2.380 in più di ieri, è lo stesso ordine di grande crescita di ieri. I pazienti ricoverati sono 7.735, con una crescita di 348 ricoverati. I pazienti in terapia intensiva sono 1050. I pazienti deceduti sono 2.549, concittadini che non ci sono più. Sono invece 4.235 le persone dimesse”.
A Como i nuovi casi sono 42, che portano a 380 i pazienti contagiati sul territorio. Al Sant’Anna sono 152 le persone ricoverate per il coronavirus.
“L’incremento di oggi è la fotografia di quanto avvenuto 10-12 giorni fa – ha detto Gallera – Torniamo al week-end scellerato del 7-8 marzo, in cui tutti erano in giro senza consapevolezza. Da lunedì 9 è cambiato poi tutto, quindi confidiamo che questo incremento sia figlio di quel folle week-end e che magari dai prossimi giorni si possa notare un rallentamento”.