L’operazione dei carabinieri di Cantù che ha permesso di scoprire una fabbrica di monete da 2 euro false e un vasto traffico di cocaina e che ha portato a 16 arresti. Dopo gli interrogatori, il giudice Carlo Cecchetti ha sciolto la riserva. Un indagato è stato scarcerato, dopo che il padre si è assunto le responsabilità. Altri cinque andranno ai domiciliari, uscendo dunque di cella, dopo aver ammesso le proprie responsabilità.
L’indagine era partita dall’arresto, il 30 agosto scorso a Cermenate, di un uomo fermato con 426 grammi di cocaina e oltre 4.200 monete false da 2 euro. I sedici arrestati, di cui 15 in carcere, si trovano in strutture penitenziarie diverse: Bassone, Lecco, Monza, Busto Arsizio e Bergamo. Gli interrogatori sono stati fatti nei giorni scorsi in videoconferenza.