Più di 400 persone controllate e sette denunciate per il mancato rispetto delle norme previste dal decreto per arginare la diffusione del coronavirus. Nei primi dieci giorni dall’entrata in vigore delle norme varate dal governo per il coronavirus, ecco il bilancio del lavoro degli agenti della polizia locale di Cantù. I vigili sono impegnati in prima linea nei controlli per far rispettare le regole e sono costantemente sul territorio, come poliziotti, carabinieri e finanzieri.
A Cantù, nove vigili ogni giorno hanno lavorato per garantire i controlli. Sono stati fermati 387 veicoli sui quali viaggiavano 419 persone. Di queste, 122 avevano un documento che giustificava la necessità di spostarsi mentre altre 297 avevano l’autocertificazione predisposta dal ministero dell’Interno oppure l’hanno compilata al momento del controllo.
Sette persone, che non hanno saputo dare una motivazione valida per giustificare il loro spostamento sono state denunciate dagli agenti della polizia locale. L’articolo del Codice penale violato in questi casi è il 650 e la pena prevista è l’arresto fino a tre mesi o un’ammenda di 206 euro. I vigili di Cantù hanno controllato anche 21 esercizi commerciali e in un caso per il titolare è scattata la denuncia. Nell’ambito dei controlli, tre persone sono state denunciate per altri reati. In particolare, nel pomeriggio di oggi i vigili hanno fermato un uomo sorpreso a commettere un furto al market di via Milano.
Nella giornata di oggi, l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, ha chiesto che l’indennità di ordine pubblico prevista per le forze dell’ordine per questa situazione di emergenza sia estesa agli operatori di polizia locale lombardi. “Le Polizie locali lombarde – ha detto – sono impegnate, al pari delle forze di polizia e delle forze armate, a svolgere importanti e delicati compiti istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e di verifica del rispetto dei decreti”.