Le temperature primaverili e il sole di questi giorni dureranno ancora poco. Fino a venerdì, al pomeriggio si potranno raggiungere anche i 22 gradi, poi è previsto un colpo di coda dell’inverno. Come fanno sapere gli esperti di 3Bmeteo, “aria molto fredda, dopo aver interessato l’Europa centro-orientale direttamente dalla Siberia, potrebbe raggiungere anche l’Italia nella prossima settimana, portando ad un netto calo delle temperature, forte vento e probabilmente rovesci di neve anche a quote molto basse”.
A Como e provincia, già da venerdì sera dovrebbe arrivare la pioggia, con un graduale abbassamento delle temperature, fino al calo drastico di lunedì, quando, secondo le previsioni di 3Bmeteo, si oscillerà tra i 3 e i 7 gradi. Sul Lario per l’inizio della settimana si attendono cieli nuvolosi con neve debole dal pomeriggio e schiarite in serata. Martedì dovrebbe tornare il sole, ma le temperature minime potrebbero toccare gli 0 gradi. Un leggero rialzo è atteso per la giornata di giovedì.
“Si tratta di una tendenza meteo, data la distanza temporale, ancora in fase di analisi e validazione”, sottolineano da 3Bmeteo. Se questa evoluzione si concretizzasse, però, freddo e neve sarebbero un grosso problema su diversi fronti. Innanzitutto quello agro-economico: potrebbero infatti arrivare gelate tardive non solo in montagna, ma anche in pianura, e questo sarebbe un danno per le colture. Verrebbe inoltre ostacolata l’azione della protezione civile, che dovrebbe così essere impegnata su altri fronti oltre a quello sanitario. Infine, un calo repentino delle temperature esporrebbe maggiormente a rischi di salute, in questo periodo già di emergenza. Con le restrizioni imposte dal Governo, a ricevere i maggiori benefici è stata l’aria. I valori di polveri sottili sono ormai sotto la soglia limite da settimane, sia nel capoluogo che nel Canturino e nell’Erbese.