Tutelare la salute dei lavoratori impegnati nel settore edile.
“Ance Lombardia ed i Sindacati di categoria, ritenendo prioritaria la salute di lavoratori, e poiché i cantieri e le lavorazioni svolte spesso non consentono di operare in sicurezza scongiurando la trasmissione del virus, rivendicano che tale impossibilità ad operare in sicurezza costituisca una causa di forza maggiore idonea a fermare le attività di cantiere”. A parlare è il presidente Ance Lombardia, Luca Guffanti.
A rendere auspicabile lo stop, dunque, anche l’impossibilità, per alcune operazioni di cantiere, di mantenere le distanze minime di sicurezza tra gli operai, e la difficoltà di reperire sia i dispositivi di protezione individuali per il COVID-19 che i materiali edili necessari per il lavoro; fermo delle attività che non riguarda quelle imprese che, per tipologia di cantiere e di lavorazione, sono in grado di garantire la sicurezza dei lavoratori.
L’invito rivolto a Regione Lombardia da Ance e sindacati, ora è di ampliare gli ammortizzatori sociali a sostegno di una ripresa immediata dell’attività al termine della pandemia in atto.