“I contagi in Lombardia sono ancora in crescita, ma non è una sorpresa. La svolta nelle misure restrittive è stata lunedì scorso e ci auguriamo di vedere i risultati a distanza di circa due settimane da quel momento”. Lo ha detto oggi l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera introducendo l’ormai consueto bollettino dell’emergenza coronavirus nella regione. I contagi hanno toccato quota 8.725, con un aumento di 1.445 rispetto al giorno precedente. I tamponi eseguiti sono quasi 30mila.
“La crescita è in linea con quella di ieri – ha detto Gallera – Un dato che si può vedere come positivo è invece quello dei ricoveri. I pazienti in ospedale sono 4.247 e la crescita rispetto a ieri è di 395, inferiore rispetto a quella dei giorni precedenti. E’ un dato positivo, anche se sappiamo che i nostri ospedali vivono un momento di difficoltà estrema anche perché i pazienti spesso rimangono ricoverati a lungo. I pazienti in terapia intensiva intanto sono 605, ovvero 45 in più rispetto a ieri. Stiamo lavorando per riuscire a favorire le dimissioni e la collocazione in strutture diverse dei pazienti che stanno meglio”.
Se il dato dei pazienti dimessi ha superato quota mille, resta drammatico il numero dei decessi. Le vittime sono ormai 744 e in Lombardia nelle ultime 24 ore sono 127 le persone che hanno perso la vita. “La situazione peggiore resta quella della provincia di Bergamo, dove c’è il maggior numero di contagiati – ha ribadito Gallera – mentre il numero di pazienti dalla zona rossa è sempre inferiore e questo dimostra che è la strada giusta”.
A Como, come evidenziato dallo stesso assessore al Welfare, i pazienti contagiati sono 98 ed è ormai elevato il numero di comuni coinvolti. Molti sindaci hanno pubblicato comunicazioni ufficiali sulla situazione dei propri territori sui siti istituzionali delle amministrazioni comunali, con eventuali indicazioni da seguire. Dall’inizio dell’epidemia, sono complessivamente dieci i comaschi ricoverati nei diversi ospedali lombardi, che hanno perso la vita.
Un dato positivo invece, è stato dimesso dall’ospedale di Lecco il primo paziente comasco positivo al coronavirus, l’84enne di Lipomo che è in buone condizioni ed è tornato a casa.