Brusca accelerazione del contagio in Lombardia. Il totale dei casi positivi è salito a 5.469, 1.280 in più del giorno precedente. In totale sono 440 i ricoverati in terapia intensiva e il numero dei decessi è arrivato 333.
Preoccupano le province di Bergamo, Brescia e Cremona, dove in un giorno i casi positivi sono aumentati di circa 250 unità per ogni territorio.
Attualmente, la provincia con il più alto numero di contagi è Bergamo, a quota 1.245. Contenuto l’aumento dei casi a Milano, cento in più in un giorno (506 in totale), dato basso se si considera la densità abitativa e l’estensione della provincia milanese.
Notizie parzialmente positive invece dal fronte del primo focolaio: a Lodi la crescita dei contagi ha rallentato, come ha sottolineato in diretta su Facebook l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.
E proprio l’assessore Gallera ha ribadito l’appello ai comportamenti responsabili e al rispetto delle norme varate con il decreto del presidente Conte dell’8 marzo, con il quale si chiude la Lombardia e si limitano gli spostamenti allo stretto indispensabile.
Infine, la situazione di Como. In base agli ultimi dati disponibili, Como è la seconda provincia – dopo Sondrio – con il minor numero di contagi: 40 casi, 13 in più di ieri. Questo non deve far abbassare la guardia. Tutt’altro. Per conservare questi numeri bassi, è fondamentale osservare in modo scrupoloso i comportamenti responsabili, i divieti e le disposizioni sulla riduzione al minimo dei movimenti.