Il match sarà a porte chiuse, ma si torna sul parquet. La Pallacanestro Cantù domani alle 18 a Desio contro la Vanoli Cremona. Una giornata in cui si doveva celebrare l’orgoglio biancoblù, con tante iniziative per il pubblico. E alla vigilia di questo incontro i dirigenti del club brianzolo hanno voluto scrivere una lettera aperta a tutti i sostenitori della S.Bernardo-Cinelandia. «In un momento tanto difficile per la nostra Nazione – è scritto nel messaggio – riteniamo che lo sport possa avere una rilevante funzione sociale e continueremo, dunque, con ancora maggiore determinazione e responsabilità, la nostra attività, per cercare di regalare ai nostri sponsor, ai nostri tifosi, e in generale a tutti gli appassionati di pallacanestro, momenti divertenti ed emozionanti».
«Tutti noi – aggiunge la lettera – giocatori, allenatori, dirigenti, consiglieri di amministrazione, staff, stiamo lavorando con il massimo impegno perché sappiamo bene quanto sia importante questo finale di campionato. Certo, rinunciare all’affetto del nostro splendido pubblico non sarà facile, ma desideriamo rendervi orgogliosi di noi, in attesa di poterci riabbracciare insieme al PalaDesio. Grazie per il vostro supporto. La gente come noi non molla mai».
Con la squadra pronta a tornare in campo sono arrivate anche le dichiarazioni dell’allenatore Cesare Pancotto. «Viviamo tutti tempi difficili – ha sottolineato – In questa fase servono rispetto e senso di responsabilità, dovuti prima di tutto al momento nazionale che stiamo vivendo, poi al nostro pubblico e a chi ogni partita mette cuore e sudore in mezzo al campo. Ma mi piace pensare che si possa anche parlare di sport, che ha una funzione sociale importante. Nonostante tutto possiamo provare a dare un minimo segnale di normalizzazione, anche se tutto intorno a noi di normale ha ben poco».
«Ci saranno una serie di partite da giocare a porte chiuse – ha aggiunto Pancotto – Sarà una incognita per tutti perché ci mancheranno i punti di riferimento. Veniamo da un mese senza giocare: tensione e adrenalina sono diminuite. Ci è mancato il senso di confronto che ri fa capire dove puoi migliorare e cambiare le cose. Quindi dobbiamo vivere la partita concentrati dall’inizio alla fine, con un dorte senso di adattamento perché attorno a noi ci saranno in seggiolini vuoti».