Il mercato del sabato, tornato oggi a Como dopo lo stop della scorsa settimana, ha suscitato qualche polemica e allarme nel pieno dell’allarme coronavirus. Osservando le normali attività nel mercato all’aperto di viale Battisti, dove tra le bancarelle i clienti difficilmente mantengono la distanza prescritta dalle norme sanitarie, c’è chi ha pensato a una situazione fuori norma o comunque non opportuna.
Il timore è che in un luogo come il mercato, seppur all’aperto, la vicinanza tra le persone sia una possibile fonte di pericolo e contagio. Le prescrizioni in essere attualmente, è bene sottolinearlo, non vietano il mercato all’aperto, anche se tra clienti e operatori prevale la cautela.
“Purtroppo la situazione è molto difficile. Innanzitutto dal punto di vista medico ma anche sul fronte economico specialmente per chi, ad esempio, vive proprio grazie al mercato – interviene Angelo Basilico, direttore di Confesercenti Como – Allora o si decide di sospendere tutte le attività oppure in qualche modo questi operatori, nel rispetto delle regole, devono cercare di andare avanti”.
“I clienti sono in calo drastico, anche del 70% – continua Basilico – Ogni giorno che passa va sempre peggio. Giusto al sabato c’è qualcosa in più. Perciò, pur capendo le preoccupazioni, va anche sottolineato come in questo stesso momento oltre ai banchi del mercato, all’aperto, ci sono i grandi centri commerciali dove le persone in fila alla cassa non sono certamente molto lontane tra loro. Insomma la situazione è critica ma cerchiamo di resistere”. Intanto, dalla prossima settimana viene annunciato un piccolo intervento. “Da martedì verranno installati su tutti i banchi dei cartelli informativi ben visibili per spiegare alle persone come comportarsi. Per ricordare innanzitutto di mantenere la distanza di sicurezza. Facciamo il possibile per non ammalarci e per sopravvivere”, conclude Angelo Basilico.