Il centro sportivo Gigi Meroni, ad Albate, è stato devastato dai vandali. Il raid nella notte tra martedì e mercoledì. Gli agenti della polizia, intervenuti rapidamente dopo l’allarme, hanno già identificato un primo sospettato, un 18enne della zona, che avrebbe agito con altri due amici, al momento ancora ricercati.
Ingenti i danni nella struttura di via Acquanera, sia all’interno del bar che negli altri locali dell’impianto sportivo, chiuso in questi giorni come previsto dall’ordinanza regionale per limitare la diffusione del coronavirus. A proposito del virus, i vandali hanno pure imbrattato il computer dell’ufficio proprio evocando la malattia che sta creando allarme in Italia.
I vandali si sarebbero introdotti nel centro sportivo sfondando la vetrata del bar. Qui avrebbero poi recuperato le chiavi per accedere agli uffici e agli altri spazi della struttura. I locali sono stati letteralmente devastati. Distrutti e ribaltati armadi, scrivania, computer, arredi e materiale dell’ufficio. Una violenza senza senso che ora rischia di mettere in seria difficoltà l’attività delle società sportive che fanno riferimento al Gigi Meroni.
Gli agenti della questura di Como hanno subito avviato le indagini e hanno accertato che i vandali entrati in azione al centro sportivo sarebbero tre. Un 18enne comasco è stato già identificato e accompagnato in questura. Secondo gli inquirenti potrebbe essere uno dei responsabili dell’ignobile raid vandalico. Proseguono le indagini per definire la posizione del ragazzo e individuare i due complici.