Scuole chiuse per tutta la settimana, in attesa di capire se il periodo di vacanze forzate sarà prolungato arrivano le prime risposte alle domande che tanti genitori si stanno ponendo. Prima fra tutte: “i giorni di stop andranno recuperati?”.
A fornire una prima risposta è il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Como, Roberto Proietto, che annuncia l’arrivo di un documento ufficiale nei prossimi giorni. “A breve verrà diffuso o un decreto del Presidente del Consiglio o una comunicazione ministeriale che farà chiarezza e indicherà come procedere – spiega – ma solitamente le riduzioni del calendario per cause di forza maggiore non vengono recuperate. Ricorderete – aggiunge – le nevicate eccezionali di alcuni anni fa in centro Italia”.
Molte le informazioni che stanno circolando in questi giorni che a volte contribuiscono a creare confusione. Proietto sottolinea l’importanza di affidarsi soltanto alle fonti ufficiali, quindi al sito del ministero dell’istruzione o a quello degli uffici scolastici.
Alunni a parte, anche per i docenti non è previsto il recupero di questo periodo. “In questo caso c’è una precisa norma contrattuale in cui si ricorda che, appunto, quando si tratta di interruzioni per cause di forza maggiore le ore non vanno reintegrate”.
Intanto alcuni istituti comaschi si stanno attrezzando per l’invio di materiale didattico, compiti o relazioni tramite il registro elettronico per non perdere giorni di studio.
Sul fronte universitario, all’Insubria è stata predisposta una pagina web raggiungibile dalla homepage del sito dell’ateneo attraverso la quale saranno veicolate le informazioni ufficiali. Gli stessi studenti, del resto, stanno chiedendo informazioni ai docenti su come gestire questa fase di sospensione dell’attività didattica e degli esami. Qualora si prolungasse l’interruzione le tecnologie per le lezioni da remoto ci sono. Non si esclude anche la possibilità di allungare il semestre fino a giugno.