Tra gli effetti coronavirus, anche l’accesso limitato agli uffici del Comune di Como. Sono aperti, soltanto per pratiche urgenti, l’Anagrafe, l’ufficio cimiteri per i servizi mortuari, il Protocollo, che sono stati concentrati nell’area anagrafe. Chiuso l’ingresso di via Vittorio Emanuele, mentre resta aperto quello da via Bertinelli, dove gli uomini della Protezione civile presidiano, valutando caso per caso gli accessi.
“E’ una decisione – ha spiegato il sindaco, Mario Landriscina – indubbiamente sofferta che però è necessario assumere quando, come in queste condizioni, dobbiamo abbattere il potenziale rischio di contagio, di contatto, almeno fino a quando non abbiamo strutturato percorsi e protocolli interni che tutelino da un lato gli operatori che meritano grande attenzione e dall’altro gli accessi”.
Questa mattina, in Prefettura, si è riunito un tavolo al quale hanno partecipato il Comune di Como, i Comuni di Mariano Comense, Cantù, Erba, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, il 118 e Ats. “E’ stata fatta una ricognizione sui dispositivi, le attrezzature che i singoli Enti hanno a disposizione. – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Elena Negretti – Dobbiamo comprare un po’ di materiale. Speriamo che Regione Lombardia, come garantito ieri in conferenza stampa dall’assessore Gallera, possa fornire il materiale alle pubbliche amministrazioni e a tutti gli enti che devono garantire, come scritto nell’ordinanza, l’apertura degli uffici sulle problematiche urgenti”.