E’ durato ben poco, massimo un giorno, l’effetto placebo di appelli e lamentele.
I genitori sono tornati a posteggiare senza problemi (e senza rispetto per ambulanze e auto della polizia) in mezzo a via Gramsci, diventata ormai una zona franca della sosta selvaggia.
L’appello al rispetto del codice stradale e al senso civico, inviato dalla dirigente dell’istituto comprensivo, Valentina Grohovaz, alle famiglie degli allievi, sembra già caduto nel nulla.
Situazione che si potrebbe evitare se solo la Polizia Locale decidesse di iniziare ad intervenire nella zona. La dirigente non può certo sostituirsi ai vigili urbani, spesso ritenuti latitanti davanti alla sosta selvaggia -una prassi nota e consolidata da tempo-, gli unici in grado di far rispettare le regole e il codice della strada.
‘Difficile essere sempre presenti –spiega Donatello Ghezzo, Comandante della polizia locale, alla guida di circa 80 agenti- non siamo abbastanza per presidiare tutti i luoghi dove questo è necessario, ma di certo ci stiamo muovendo per risolvere il problema, soprattutto con un’azione preventiva’.
Il problema sosta selvaggia infatti non è un caso isolato alla sola via Gramsci, ma interessa anche altre zone della città, spiega Ghezzo, come piazza Quattro Novembre nella frazione di Albate.
Ancora non è noto se e quante contravvenzioni siano state emesse in zona, ma, come confermato dal comando, sono in fase di studio iniziative per risolvere in modo definitivo il problema, tra le quali proprio un aumento dell’attività di controllo, e una importante azione preventiva per dissuadere dal parcheggiare in modo irregolare, attraverso una iniziativa educativa con incontri nelle scuole, in modo che siano per primi i bambini ad esortare i genitori al rispetto delle regole.