Fondi Cariplo, c’è già chi lavora in vista del prossimo bando. Dopo la delusione per l’assenza di Como dagli stanziamenti elargiti per i progetti emblematici che hanno messo 8 milioni di euro a disposizione di quattro piani disseminati in provincia, c’è chi sta già puntando diritto al 2023, anno della prossima assegnazione, e ha già un piano ben definito, anche se ancora da sviluppare. Si tratta del campus provinciale nell’area dell’ex ospedale San Martino, dove insediare le scuole superiori del territorio, partendo dal nuovo Setificio. Un’idea lanciata nei mesi scorsi dal presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, che nelle ultime ore ha trovato un assist molto importante nelle parole di Enrico Lironi, esponente comasco nel consiglio di amministrazione della Fondazione Cariplo. A lui si deve, proprio a margine dell’assegnazione dei fondi, l’esortazione affinché il comune di Como e il territorio inizino a lavorare al prossimo bando. Ed è proprio lui a citare quali possibili obiettivi da mettere nel mirino la Ticosa, l’ex ospedale Sant’Anna e anche l’area del San Martino, invitando a fare squadra. «Esortazione che raccolgo, ritengo molto valida e che personalmente ho recepito visto che sul fronte dell’ex ospedale psichiatrico del San Martino sto già lavorando da tempo», spiega il presidente della Provincia. Fu lui infatti a lanciare l’idea lo scorso dicembre quando, tra gli obiettivi per il 2020, aveva inserito l’iter per arrivare alla costruzione di un nuovo Setificio nella zona dell’ex San Martino. Un’operazione dal costo stimato di 25 milioni di euro. E così, dopo il fallimento dell’ipotesi di creare proprio a San Martino il campus dell’Università dell’Insubria, il piano di Bongiasca fu il primo a rilanciare di fatto una discussione sul destino del cosiddetto “polmone verde” della città. «Adesso certamente la prospettiva di avere un piano che possa poi essere presentato in sede di richiesta dei finanziamenti per i progetti emblematici nel bando del 2023, ci fornisce ulteriore slancio e ci spinge ancor di più lavorare e cercare partner in questa missione. – aggiunge Bongiasca – Personalmente continuerò a mandare avanti i miei colloqui con tutti i vari soggetti interessati». E se il piano della Provincia prevede a breve un confronto con Regione Lombardia, proprietaria dell’area del San Martino, e con gli altri soggetti coinvolti, sembrerebbero esserci già state delle riunioni con Ats Insubria e Asst Lariana che occupano gli spazi per capire la loro eventuale disponibilità a “traslocare” e lasciare libere le strutture necessarie alla nascita del campus scolastico. La strada per il 2023 è ancor lunga ma c’è chi è all’opera e, «come successo già in passato – conclude Bongiasca – l’intento è quello di coinvolgere il comune di Como».
Aggiungiamo anche questo, sarà positiva la sistemazione, importante che non diventi come le paratie, ticosa , tanti progetti, soldi ma tutto non concluso