I primi dieci avvisi (bonari) risalgono al 2016, da allora e fino allo scorso anno i proprietari dei terreni che si affacciano sulla via Per San Fermo sono stati sollecitati per la messa in sicurezza delle piante.
Non è previsto un indennizzo da parte del Comune di Como per la chiusura della strada.
Sono soltanto due delle risposte all’interrogazione del consigliere comunale della lista “Rapinese sindaco”, Paolo Martinelli che nei giorni scorsi aveva domandato all’assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Bella, di chiarire alcuni aspetti che riguardano la strada attualmente chiusa per la frana che si è verificata lo scorso mese di dicembre (con conseguenti problemi sulla viabilità cittadina).
Il consigliere ha chiesto di fare il punto della situazione sugli atti dell’amministrazione comunale prima della chiusura della via nei confronti dei proprietari dei terreni e della manutenzione delle piante e – come detto – la possibilità di un indennizzo per i cittadini per l’interruzione del tratto di strada.
“A 60 giorni dallo smottamento ne sono passati 47 per avere una risposta con pochi contenuti” ha detto Martinelli che stasera in Consiglio comunale torna sul tema sollecitando una risposta sulla riapertura. Il consigliere parla anche della burocrazia e richiama procedimenti di “somma urgenza”. “Magari ora arriva un ordine prefettizio per snellire le procedure e far sì che qualcosa si muova” aggiunge.
Dal canto suo l’assessore Bella replica: “Con la proprietà dialoghiamo per atti come da prassi in queste circostanze ” – dice – “Stiamo lavorando in tutte le direzioni, la nostra volontà – conclude – è di riaprire almeno a senso unico alternato il prima possibile”.
Intanto a poca distanza oggi ripresa dei lavori di realizzazione delle barriere stradali in via Bixio a salire dopo l’intersezione con via XXVII Maggio. Si temeva ulteriore caos in una zona già messa a dura prova. “Il cantiere non ha impattato particolarmente sulla circolazione”, ha chiuso l’assessore.