Chiedevano con insistenza l’elemosina in centro Como, nei dintorni del Duomo, in particolare in via Boldoni. Dicevano di raccogliere fondi per l’ospedale Valduce di Como ma non avevano alcuna autorizzazione e la direzione del presidio sanitario non era informata. I sedicenti volontari, sette persone appartenenti all’associazione Prendiamoci per mano di Torino, sono stati sanzionati e allontanati dagli agenti della questura di Como.
I poliziotti sono intervenuti dopo le ripetute segnalazioni di passanti avvicinati dai sette operatori che hanno chiamato il 112 perché infastiditi e anche insospettiti dall’insistenza dei volontari. Contattata dalla polizia, la direzione del Valduce si è dissociata dai questuanti, precisando di non aver autorizzato alcuna raccolta di denaro.
I volontari avevano inviato una segnalazione al Comune di Como della loro presenza, ma incompleta, omettendo in particolare proprio l’ente beneficiario della raccolta fondi. I sette operatori sono stati sanzionati per aver violato il regolamento comunale. Provvedimento analogo per il responsabile della onlus torinese.
Quattro dei questuanti, con precedenti segnalazioni di polizia, hanno ricevuto dal questore un provvedimento di rimpatrio, con foglio di via obbligatorio verso il comune di residenza e divieto di tornare a Como. Un 25enne già denunciato per porto di strumenti atti a offendere, danneggiamento, appropriazione indebita, disturbo della quiete delle persone non potrà tornare a Como per tre anni. Stesso provvedimento ma della durata di due anni per un coetaneo con segnalazioni per reati contro il patrimonio e spaccio, per un 24enne con precedenti di polizia per truffa e furto in abitazione e per un 23enne segnalato per reati contro il patrimonio e spaccio.