Como in controtendenza nel mercato del miele. A dispetto della crisi nazionale del settore dell’apicoltura registrata nel 2019, con una contrazione di quella di miele di acacia e agrumi vicina al 41%, la provincia lariana registra 64 imprese attive, il 10% in più rispetto al 2018, il 16% in più considerando gli ultimi 5 anni.
A renderlo noto è la Coldiretti Como Lecco, su dati da un’indagine della Camera di Commercio in collaborazione con Coldiretti Lombardia, che sottolinea come, considerando anche la città manzoniana, si raggiungono le 104 attività, attestando le due province a terzo polo di produzione lombardo dietro a Brescia e Bergamo.
Dall’analisi emerge come il comprensorio lariano sia tra i più virtuosi in Lombardia per il settore: inoltre, al numero delle imprese in attività, va aggiunto quello dei numerosi hobbisti, che fanno crescere esponenzialmente i numeri di quanti si occupano di api e miele.
Una passione, quella per l’apicoltura che, sottolinea Fortunato Trezzi, presidente dell’associazioni degli agricoltori di Como e Lecco, è trainata dai soprattutto i giovani che continuano a investire e a credere nelle potenzialità del comparto, nonostante l’anno buio appena trascorso nel territorio, con oltre il 70% della produzione persa per colpa del clima, con punte che raggiungono -90% per la varietà acacia.