Due medici dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba sono stati condannati oggi in primo grado per la morte di un paziente di 42 anni operato di ernia nel presidio nel mese di novembre del 2016 e morto cinque giorni dopo per complicanze seguite all’intervento. Assolto un terzo medico. Citato come responsabile civile anche l’ospedale. Disposta per i familiari una provvisionale di 300mila euro, in attesa della definizione del risarcimento in sede civile.
Il paziente era arrivato a Erba, dove abita la sorella, dalla Calabria per essere operato. L’intervento, poi le complicanze e la morte. Il Tribunale di Como ha condannato oggi due medici che si erano occupati del paziente, Umberto Politi, 67 anni, difeso dall’avvocato Giovanni Ciceri, condannato a un anno, e Maria Paola Giusti, 36 anni, assistita da Arnaldo Giudici, che si è vista attribuire una pena di 8 mesi. L’ospedale, rappresentato dal legale Diego Munafò, è stato citato come responsabile civile. Assolto un terzo medico, Ilaria Antonini, 40 anni, difesa da Marco Santamaria.
Il pubblico ministero Maria Vittoria Isella aveva chiesto tre condanne. “Se fosse stato seguito in maniera adeguata nella fase post operatoria non sarebbe morto”, ha detto il magistrato. “Il paziente non stava bene ma non gli hanno creduto – ha sottolineato la parte civile – La condotta medica è stata evidentemente inadeguata, il paziente è stato abbandonato a se stesso”.
Diversa la tesi delle difese, che hanno sostenuto come: “Non abbiamo mai detto che il paziente stava bene, per questo era ancora in ospedale dopo l’intervento, ma non c’erano elementi per pensare ad un rischio di vita imminente”. Oggi le due condanne in primo grado, contro le quali le difese potrebbero presentare ricorso una volta che saranno state depositate le motivazioni della sentenza.