Aeroporto di Lugano: tutti i 74 dipendenti sono stati licenziati con riserva.
Secondo quanto riporta il Corriere del Ticino, l’intenzione è stata comunicata nelle scorse ore dal consiglio di amministrazione e dalla direzione dello scalo. Scalo dal quale ormai da mesi non decollano più aerei di linea, ma soltanto velivoli privati.
Il licenziamento è cautelativo: in altre parole, sarà valido per la fine di aprile 2020 solamente se l’esito della votazione popolare (in programma il 26 aprile) dovesse essere sfavorevole al futuro dello scalo.
A fine anno il Canton Ticino aveva prolungato fino a marzo l’orario ridotto per i dipendenti. Con questo assetto, le casse pubbliche elvetiche pagano il salario ai dipendenti fermi per la mancanza dei voli di linea, scongiurando il licenziamento.
Il licenziamento cautelativo ora è un passo praticamente obbligato dalla normativa svizzera. Se infatti si paventa il rischio concreto che la società diventi insolvente, il consiglio di amministrazione appronta un piano di liquidità e di risanamento.
Il referendum del 26 aprile servirà ad approvare o bocciare un aumento consistente della quota di partecipazione del Canton Ticino nella Lugano Airport SA.