Cambio del contratto applicato dopo 13 anni di mancato rinnovo. Questa la soluzione denunciata dai sindacati che sarebbe stata adottata lo scorso 28 gennaio dall’associazione “La Nostra Famiglia”, che si occupa della cura e della riabilitazione delle persone con disabilità, soprattutto in età evolutiva. Dodici le sedi presenti in Lombardia: tra queste ci sono anche le strutture di Ponte Lambro e quelle cittadine di via Del Doss e via Zezio. Una decisione che ha colpito tutto il personale non medico. Il nuovo contratto, come spiegano i sindacalisti, potrebbe portare diverse conseguenze. Tra queste, il possibile ripristino, a pari stipendio, della settimana lavorativa a 38 ore, contro le 36 attuali. Per questo motivo, lo scorso 5 febbraio all’unanimità, l’assemblea dei lavoratori ha deciso di mettere in campo delle iniziative a sostegno della vertenza nazionale. Vertenza che vedrà le segreterie dei sindacati impegnate domani in un primo confronto con l’associazione. Ed è proprio domani che i lavoratori dell’ambulatorio di Como metteranno in campo la prima iniziativa per sensibilizzare la cittadinanza: dalle 11 alle 13 nella sede di via del Doss sarà organizzato un presidio dei lavoratori, in cui verranno consegnati ai pazienti e ai loro familiari delle lettere informative. “Chiediamo a tutte le Istituzioni presenti sul territorio – spiegano dalla Cgil – di fare la loro parte per riportare questa intollerabile discussione nella sua sede naturale, il tavolo nazionale per il rinnovo del contratto sanità privata. Se la soluzione tarderà ad arrivare la mobilitazione non potrà che continuare”.