Incidente ferroviario di Ospedaletto Lodigiano: i cinque tecnici – quattro operai e un caposquadra – che hanno lavorato ai binari poche ore prima dello schianto sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Lodi, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni colpose.
La procura che sta cercando di far luce sul motivo per il quale lo scambio che ha fatto deragliare all’alba di giovedì il locomotore non era nella posizione corretta. Un problema che non sarebbe stato rilevato dai sistemi di sicurezza.
La motrice del Frecciarossa AV9595, lanciata a quasi trecento chilometri orari, è quindi decollata fuori dai binari, schiantandosi prima contro un carello, poi contro una palazzina di servizio. Nell’impatto sono morti i due macchinisti, Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo.
L’iscrizione nel registro degli indagati dei cinque operai, ha spiegato la Procura di Lodi, è un “atto necessario per lo svolgimento, in forma garantita, degli accertamenti tecnici irripetibili”.
Gli agenti della Polfer hanno intanto sequestrato tre hard disk contenenti filmati del deragliamento del Frecciarossa. Uno si trovava sulla carrozza tre del convoglio, gli alti due nell’edificio del posto manutenzione “Livraga”. Sotto sequestro anche tutte le carrozze del treno, i binari, la scatola del sistema informativo e il libretto statistico della manutenzione del posto movimento.
Oggi pomeriggio è arrivato il primo di una serie di camion-gru che serviranno a rimuovere il convoglio dai binari.