Non più i singoli territori ma un unico stand, quello di Regione Lombardia, alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo, storica manifestazione organizzata da Fiera Milano che dal 1980 porta nel capoluogo operatori e viaggiatori da tutto il mondo in programma dal 9 all’11 febbraio.
Di fatto le province di Como e di Lecco quest’anno non avranno le loro postazioni, una scelta che non piace a chi lavora nel turismo. A sollevare la questione è Marta Miuzzo, a lungo presidente dell’associazione di guide, Mondo Turistico. “So che saranno presentati singoli progetti di alcune realtà ma la visione d’insieme del territorio, di questo lago di Como conosciuto in tutto il mondo e in cima ai desideri turistici di tutte le nazioni dove possono trovarla i visitatori della Bit?” si chiede e poi aggiunge: “Chi può sostituire la mole di materiale riguardante l’intero territorio che le province di Como e Lecco mettevano a disposizione dei visitatori?”.
“Premesso che l’ente di riferimento nell’ambito della promozione è la Camera di Commercio, che stiamo supportando in questa nuova fase – aggiunge il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca – penso che il Lago di Como meriterebbe uno spazio tutto suo perché è un brand molto conosciuto e un traino per l’intera regione. Se fossi un esperto di marketing – conclude – avrei puntato di più sul nostro territorio”.
Ma come si sta muovendo quindi la Camera di Commercio? Al di là della Bit si punta a una promozione unitaria del turismo sul lago che unisca Como e Lecco e guardi a un vasto panorama di fiere di settore. Questa la strategia. Giuseppe Rasella, albergatore di Gravedona che rappresenta la filiera dell’accoglienza all’interno dell’ente spiega: «I nostri mercati forti di riferimento sono Germania, Regno Unito, Stati Uniti e Svizzera. E in tre di queste realtà andremo a presentare presto il brand Lago di Como nelle fiere di settore più importanti. Siamo stati a Zurigo a metà gennaio, andremo a Berlino in marzo e in novembre a Londra. Il mercato elvetico – aggiunge – in particolare è una realtà che intendiamo coltivare, anche per compensare il minore afflusso che già registriamo dalla Cina a causa dell’emergenza sanitaria in atto”. A fine mese ci sarà a Lariofiere di Erba una presentazione di queste strategie di promozione.