Lunedì, 3 febbraio, alle 13, in Tribunale a Como si torna a parlare della strage di Erba a più di 13 anni di distanza dai fatti: l’uccisione di Raffaella Castagna, del figlio Youssef, della mamma Paola Galli e della vicina Valeria Cherubini, e il ferimento di Mario Frigerio.
La Corte d’Assise dovrà decidere sull’atto di opposizione della difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi contro il diniego della stessa Corte a nuove analisi su alcuni reperti mai esaminati. I coniugi responsabili del massacro e condannati in via definitiva potrebbero essere in aula.
Nell’aprile scorso, la Corte d’Assise ha bocciato la richiesta della difesa di nuove analisi. I legali di Olindo Romano e Rosa Bazzi, Fabio Schembri e Luisa Bordeaux si sono rivolti alla Cassazione. La Suprema Corte ha richiamato in causa il Tribunale di Como. I giudici romani infatti hanno qualificato l’azione della difesa come un reclamo e hanno dunque indicato proprio la Corte d’Assise come collegio competente a decidere.
L’udienza è stata fissata come detto per il 3 febbraio alle 11.30 e sarà a porte chiuse.
I reperti che la difesa chiede di analizzare sono alcuni campioni biologici conservati al Ris di Parma, e un telefono cellulare che era stato ritrovato in uno scatolone all’interno dell’ufficio corpi di reato del Tribunale di Como.