Coronavirus, il caso del Conservatorio di Como continua a far discutere. Uno studente dell’istituto, di ritorno dalla Cina, è stato invitato a restare a casa. La vicenda si è verificata ieri: durante la lezione di Arte Scenica l’insegnante ha chiesto agli allievi se qualcuno si fosse recato in Cina o fuori Europa, visti i recenti sviluppi del virus. Non avendo ricevuto riscontri le due ore di lezione sono proseguite e soltanto al termine una studentessa ha sollevato l’ipotesi che un compagno fosse rientrato il giorno prima dalla Cina, passando per gli aeroporti di Pechino e di Hong Kong.
“A sollecito lo studente ha risposto affermativamente – fa sapere la direzione del Conservatorio – cosa che non aveva fatto su richiesta dell’insegnante all’inizio della lezione, e dunque gli è stato chiesto di aspettare l’eventuale periodo di incubazione per rientrare in contatto con gli altri studenti”. Poi dal Conservatorio ribadiscono: “Nessuno è stato cacciato e allontanato”. Dall’istituto precisano ancora che la scuola si sta attenendo alla comunicazione dal consolato cinese e che il ragazzo sarà posto nella condizione di recuperare le lezioni perse. Intanto sulla homepage del sito del Conservatorio, dopo le polemiche, è stato rimosso il messaggio in cui si annunciava che “che per ragioni di profilassi, tutti gli studenti di ritorno da viaggi in Cina sono pregati dall’astenersi di frequentare il Conservatorio di Como per i 14 giorni successivi alla data di rientro”. In mattinata invece, in cima alla pagina online della scuola è apparso lo stesso messaggio ma accompagnato da un link che rimandava al bollettino del “Consolato Cinese sulla profilassi del Corona Virus”.
Infine nel pomeriggio la terza versione: nella sezione comunicazioni d’istituto, presente sulla homepage, compare un nuovo avviso rivolto agli studenti a nome della Direzione: “Si comunica che per ragioni cautelative, si consiglia a tutti gli studenti di ritorno da viaggi in Cina di astenersi dal frequentare luoghi pubblici per 14 giorni successivi alla data di rientro”.
Il testo del messaggio, come i precedenti, viene riportato anche in lingua cinese.