La Lombardia predispone una squadra per affrontare il Coronavirus cinese
“La task force per riconoscere e affrontare eventuali casi di Coronavirus in Lombardia è al completo – spiega Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare – con tre laboratori dove trasmettere i campioni da analizzare e diciassette reparti di malattie infettive di riferimento. Abbiamo nelle scorse ore emanato alcune indicazioni procedurali importanti per i medici di base e per gli specialisti ospedalieri, in costante raccordo con il Ministero della Salute”
È fondamentale, continua la Regione, prestare attenzione ai tempi di riferimento dei viaggi e alle frequentazioni a rischio di contagio prendendo in considerazione gli ultimi 14 giorni dalla comparsa dei sintomi.
“I medici, per i pazienti che rientrano nella definizione di caso sospetto – aggiunge l’assessore – devono segnalare l’episodio all’ATS di competenza attraverso procedure informatiche specifiche, gestendo il paziente in stretto raccordo con i referenti delle malattie infettive“.
I laboratori di riferimento regionali indicati per la ricezione dei campioni biologici – Università di Milano, San Matteo e Sacco – provvedono a raccordarsi con il laboratorio dell’Istituto Superiore di Sanità e a informare l’Unità Operativa Prevenzione di Regione Lombardia e la struttura di ricovero del paziente. La rete delle malattie infettive ospedaliere della Regione Lombardia è composta da sedici referenti, tra i quali il dottor Luigi Pusterla, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.
Il coronavirus cinese sarà l’argomento della prossima puntata di Nessun Dorma, il talk show di Etv in onda ogni venerdì alle 21.20.