“Impraticabile, la cultura del divieto non ha mai prodotto alcuna soluzione”. E’ netto il parere di Giorgio Colato presidente della Fai, l’associazione interprovinciale degli autotrasportatori di Como e Lecco riguardo alla proposta di stop ai mezzi pesanti avanzata da cinque sindaci dei Comuni della sponda occidentale del Lago attraversati dalla “Regina” (Tremezzina, Argegno, Colonno, Sala Comacina e Menaggio), proposta che nelle scorse ore ha scatenato la dura reazione della Confcommercio Como sottolineando come le realtà del lago vivano di commercio e turismo. I sindaci del Centrolago chiedono il divieto di transito per gli autoarticolati dalle 6 alle 22 e l’applicazione rigida delle fasce orarie per i mezzi di lunghezza superiore ai 9 metri. Pullman turistici inclusi.
“Periodicamente si propongono soluzioni di questo tipo ma è assurdo chiedere un blocco così lungo a chi percorre la trafficata arteria per lavoro – aggiunge Colato – i disagi gli autotrasportatori li vivono sulla propria pelle. Le motivazioni dei sindaci non sembrano rispondere ai problemi” conclude.
Nel dibattito interviene anche il MoVimento 5 Stelle: “Siamo favorevoli alle limitazioni ai mezzi pesanti proposte, ma allo stesso tempo riteniamo necessario applicare ogni contromisura possibile perché i problemi di viabilità e le soluzioni proposte non incidano sul tessuto socioeconomico dell’area, danneggiandolo” spiega Raffaele Erba, consigliere regionale pentastellato che chiede di attivare un tavolo tecnico per studiare il progressivo spostamento di alcuni flussi di traffico dalla Statale “Regina” al trasporto lacustre.
Quindi viene indicata un’altra idea. “Si potrebbe cominciare sostituendo gli autobus turistici con battelli di linea o di compagnie private e, nel caso di risultati positivi, ampliare tale azione anche al trasporto merci. Solo riducendo il numero di mezzi che transita lungo la sponda del lago si riuscirà a diminuire il traffico ed a essere pronti a ridurre i disagi viabilistici che il futuro cantiere della Variante Tremezzina inevitabilmente porterà”, conclude Raffaele Erba.