Nuovo incontro oggi in Comune per dare contorni tangibili al progetto di un nuovo dormitorio in città. Lo scorso novembre l’amministrazione aveva lanciato un appello a un lungo elenco di destinatari, 21 in totale, tra commercianti, industriali, cooperative, ospedali, la Diocesi, i valdesi, i pentecostali e gli ortodossi. Soltanto sette enti si sono fatti avanti. La proposta è quella di un dormitorio permanente, che vada oltre la disponibilità di letti nella sola stagione invernale, la cui struttura è da ricercare tra soggetti terzi coinvolti direttamente dall’amministrazione. Palazzo Cernezzi attualmente non avrebbe infatti spazi pronti da destinare all’uso. «Quello di oggi è stato soltanto uno di una serie di incontri interlocutori utili a trovare una strada comune sul futuro dell’accoglienza – spiega il direttore della Caritas di Como, Roberto Bernasconi – Vogliamo costruire un percorso e ci vorrà del tempo. Oggi hanno partecipato alla riunione diverse associazioni che nella loro specificità possono contribuire a portare avanti questo discorso. Ci stiamo lavorando. Intanto in città sono a regime tutti i luoghi che abbiamo messo a disposizione per il piano “Emergenza freddo” – conclude il direttore della Caritas – I posti ci sono. Chi dorme fuori lo fa per propria scelta».