Alberi caduti, tronchi e rami sospesi. La segnalazioni arrivano dai cittadini che frequentano il Parco Regionale della Spina Verde e che auspicano un intervento urgente di messa in sicurezza, in particolare nelle zone di maggior passaggio. Il parco, del resto, viene vissuto tutto l’anno da comaschi e turisti, soltanto pochi giorni fa una guida accompagnava un gruppo di persone e spiegava loro in inglese la storia del territorio (come viene ricordato da un cittadino in un dettagliato post corredato da fotografie su Facebook, nel gruppo Sei di Como se). In particolare l’area sotto i riflettori è quella tra la fonte Mojenca e l’abitato protostorico di Prestino.
In alcuni punti i tronchi sono sospesi o appoggiati in modo precario. In altri, dove gli arbusti sono caduti di traverso sui sentieri, costringono le persone a scavalcarli.
Non si è fatta attendere la risposta dei vertici del Parco Spina Verde. “Stiamo provvedendo a fare manutenzione ovviamente l’area è molto vasta quindi procediamo per step – spiega il presidente, Giorgio Casati – abbiamo una squadra che lavora in continuazione e stiamo programmando i tagli. In questo momento – aggiunge – siamo concentrati sulle urgenze e quindi sulla zona sopra la Garibaldina e sopra Monte Olimpino, ma monitoriamo tutto il territorio in particolare i sentieri battuti per garantire la sicurezza di chi passeggia. Andremo a verificare anche questa segnalazione e interverremo appena possibile”.
Oltre alle piante altri cittadini fanno presente che in alcuni punti spesso si trovano abbandonati rifiuti. “In alcune zone più vicine alla città capita spesso di vedere immondizia a terra – ammette Casati – Ci aiutano molto le guardie ecologiche volontarie. Serve però – conclude – la collaborazione e il rispetto di tutti”.