No a una gara a titolo oneroso per gli organizzatori. Sì, invece, alla verifica della compatibilità ambientale della Città dei Balocchi.
Marco Butti, assessore al Commercio del Comune di Como, risponde alle dieci domande formulate dal Corriere di Como sul prossimo bando delle manifestazioni natalizie.
L’ultima edizione della Città dei Balocchi si è appena conclusa, e si è aperto un ampio dibattito sulle caratteristiche di un evento di massa che viene da alcuni elogiato, e da altri accusato di generare traffico e caos eccessivi per una città di piccole dimensioni.
Butti, innanzitutto, respinge l’idea di un bando a titolo oneroso, perché – dice – “gli organizzatori hanno pagato oltre 100mila euro di occupazione del suolo pubblico nel 2019”.
Concorda, però, sulla necessità di ottenere per le prossime edizioni una certificazione di sostenibilità ambientale.
Per quanto riguarda le bancarelle, secondo Butti il limite potrebbe rimanere quello attuale (101), ma il mercatino potrebbe esser esteso a piazza Roma (non a via Milano) e si potrà valutare con le associazioni l’idea di inserire più artigianato locale tra i prodotti venduti.
L’assessore Butti scarta invece l’ipotesi di chiudere Como (residenti esclusi) nei weekend di dicembre perché, dice, “l’attraversamento della città deve essere sempre garantito”.