Saldi al
via, eventi di Natale, sole, tempo di vacanza per molti comaschi e la presenza ancora
di tanti turisti. Un mix che inevitabilmente ha portato all’ennesimo sabato di
caos e traffico in città, l’ultimo con ogni probabilità (visto che le festività
stanno per concludersi). Prima di tornare a ritmi normali ci sono però da
mettere in conto ancora le giornate di domani e lunedì, epifania.
Parcheggi e autosili pieni, in serata attorno alle 18 non c’era più un posto a
disposizione nelle strutture Valduce e Centro Lago, 11 fortunati avevano ancora
l’opportunità di sostare in via Castelnuovo, 13 in via Auguadri (quest’ultimo
preso d’assalto sin dal primissimo pomeriggio).
In molti hanno scelto di utilizzare la promozione (parcheggio + autobus) del
Valmulini (sempre attorno alle 18 erano a disposizione 390 stalli su 630).
Nessuno stop alle auto oggi, e probabilmente pure domani, in via Milano bassa (a causa anche della nuova viabilità della Valfresca) mentre in via Milano alta si è proceduto con aperture e chiusure alternate in base alle code e alle necessità del momento.
Un provvedimento molto contestato ma che secondo la polizia locale ha centrato l’obiettivo iniziale. “Doveva servire a rendere più scorrevole il passaggio degli autobus e così è stato” ha detto il vicecomandante Luciano Campagnoli che ha poi posto l’attenzione sulla rotatoria di piazza San Rocco definita “Utile perché permette di cambiare direzione in sicurezza” anche se spesso “gli automobilisti non la affrontano in modo corretto e creano un tappo”.
Tornando ai mezzi pubblici e alla sosta in Valmulini a tracciare un bilancio dell’iniziativa è il direttore di Como Servizi Urbani, Marco Benzoni. “A dicembre si sono registrati mille ingressi in più mentre l’autosilo di via Auguadri ha registrato qualche accesso in meno – spiega – non parliamo di grandi numeri ma i dati indicano che qualcosa dal centro alla periferia si è spostato, qualche segnale positivo si è visto”.
Aspetta le cifre sull’utilizzo del trasporto pubblico prima di tirare le somme l’assessore alla Mobilità del Comune di Como, Vincenzo Bella. “Solo allora – afferma – capiremo se le scelte messe in campo si sono rivelate giuste o se ci sono correttivi da apportare”