A Cantù sono stati aumentati i controlli di sera e di notte, a Erba vengono battuti palmo a palmo i quartieri, a Como si punta sulla videosorveglianza.
Una frase ricorre: “Facciamo il possibile con le risorse che abbiamo”.
All’indomani della diffusione dei dati sui reati in provincia di Como da parte del questore, Giuseppe De Angelis, alcuni sindaci intervengono e rispondono anche all’appello – lanciato dagli uffici di viale Roosevelt – di porre maggiore attenzione ai territori di riferimento mettendo in atto i poteri che il legislatore ha dato agli amministratori. Dai permessi rilasciati ai locali alle verifiche sulle strutture ricettive come i Bed& Breakfast, “perché la prevenzione e il contrasto alla criminalità – ha detto il questore – passa anche da qui”.
A Como si punta sulla videosorveglianza. “La sicurezza è il primo punto del nostro mandato – ha dichiarato il sindaco, Mario Landriscina – in termini di integrazione dei sistemi informativi e di collaborazione investigativa con le altre forze dell’ordine la polizia locale è in prima linea. Inoltre abbiamo interesse a portare avanti la videosorveglianza, è una volontà che richiede uno sforzo economico ma dove abbiamo attivato le sperimentazioni stanno dando buoni risultati”. Infine una riflessione sui controlli delle attività ricettive del territorio: “Su questo lavorano ben tre settori – aggiunge il primo cittadino di Como – abbiamo già fatto sanzioni e l’attenzione è alta. Fondamentale e imprescindibile – conclude – il lavoro con polizia, carabinieri e guardia di finanza”.
A Erba i furti nelle case in un anno sono aumentati. La polizia locale si muove anche su Eupilio e Pusiano, l’organico è composto da 14 agenti. “Con gli uomini che abbiamo cerchiamo di garantire come possiamo la sicurezza dei cittadini – ha detto il sindaco Veronica Airoldi – ad esempio in modo casuale e senza preavviso si decide di chiudere un quartiere, vengono ridotte le vie d’ingresso e ad ogni accesso vengono collocati gli agenti che controllano tutte le auto in entrata e in uscita e i conducenti. E’ capitato – aggiunge – che una vettura forzasse il posto di blocco, evidentemente aveva qualcosa non in regola, magari non risolviamo tutti i problemi ma è comunque una strada che stiamo percorrendo. Certo – dice ancora – la dotazione delle polizie locali è comunque inferiore rispetto alle esigenze dei comuni”. Infine una riflessione sulle altre verifiche sul territorio: “Non abbiamo i problemi che si registrano nelle zone più turistiche – conclude Airoldi – ma la nostra attenzione su alcuni locali noti è alta”.
Da Erba a Cantù, realtà che invece tra il 2018 e il 2019 ha quasi dimezzato i colpi negli appartamenti. “I numeri ci fanno ben sperare ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia – commenta l’assessore alla Sicurezza, Maurizio Cattaneo – sono fiero del lavoro della nostra polizia locale e ringrazio la Prefettura per i continui controlli congiunti da parte di tutte le forze dell’ordine. Il nostro comando, ad esempio, ha i turni notturni e li abbiamo implementati del 30% per tutelare la cittadinanza in una fascia oraria in cui ci si sente più vulnerabili”. “Inoltre stiamo mettendo in atto piani intercomunali per fare rete e cercare di gestire ancora meglio le risorse – aggiunge l’assessore canturino – concordo con il questore dobbiamo fare sempre di più e tenere gli occhi aperti su tutti i fronti”.