“Lo spettacolo pirotecnico di mezzanotte è una manifestazione all’interno della Città dei Balocchi, perché gli organizzatori non hanno pensato ad un servizio di navetta? Stanotte avremo auto parcheggiate ovunque”.
Entra a gamba tesa nella discussione sull’assenza di mezzi extra per la serata di Capodanno l’ex assessore all’Ambiente e oggi consigliere comunale di Civitas, Bruno Magatti. Nelle scorse ore, infatti, è arrivata la conferma che nella notte più lunga dell’anno chi vorrà partecipare ai festeggiamenti di Como raggiungerà con ogni probabilità il centro con la propria auto.
Chi aveva intenzione, infatti, di sfruttare la promozione dell’autosilo Valmulini (che include sosta più bus) ha dovuto rivedere i piani perché per il ritorno non sono previsti autobus. Il servizio si ferma intorno alla mezzanotte e alcune corse anche prima. La conferma è arrivata sia da Asf Autolinee (l’azienda che si occupa del trasporto pubblico locale) che dall’assessore ai Trasporti del Comune di Como, Vincenzo Bella il quale ha spiegato che non dipende dalla volontà del Comune ma da una questione contrattuale legata ai dipendenti dell’azienda del trasporto pubblico. Se da una parte il pubblico – forse – poco ha potuto dall’altra però si potevano studiare altre opzioni. Magari prevedendo nella fascia tra mezzanotte e le 2 del mattino (orario di chiusura dell’autosilo) mezzi sostitutivi.
Una situazione che ha innescato più di una polemica. Tra i primi a intervenire l’ex assessore Magatti “Dobbiamo costruire una flessibilità rispetto ai bisogni dei cittadini –dichiara – stanotte avremo un’invasione di veicoli e domani mattina ci saranno le impennate delle centraline che rilevano l’inquinamento”. Quindi rivolge una domanda direttamente agli organizzatori della kermesse natalizia “visto che si tratta di un’iniziativa capace di attrarre numerose persone, perché non si è messo in campo qualcosa di più?”.
“Anche in queste feste si è mostrata la fragilità della nostra mobilità – ha aggiunto Elisabetta Patelli, presidente onorario dei Verdi lombardi – Si fa già molto fatica a promuovere l’autosilo Valmulini ma se ancora di più ci sono questi errori così banali e clamorosi, la gente non può tornare indietro prima del brindisi della mezzanotte. Questa situazione dimostra la mancanza di attenzione e buon senso”.
“Partiamo sempre dal fatto che siamo una città turistica, bisognerebbe sfruttare tutte le possibilità al meglio – commenta Mario Lavatelli, presidente di Acus (Associazione utenti della strada), si sarebbe potuto prevedere qualcosa bisogna fare uno sforzo in più per cercare in tutti i modi di valorizzare il Valmulini in generale. Serve – conclude – un coordinamento tra gli assessorati alla Viabilità e al Turismo per fare squadra e utilizzare al meglio le risorse. Quest’anno ormai va così ma per il prossimo bisogna già iniziare a lavorare”.