A mezzanotte a Campione d’Italia non cambierà soltanto l’anno, l’enclave entrerà, infatti, a tutti gli effetti nel territorio doganale dell’Unione Europea. Un passaggio storico, l’ingresso nel paese dalla Svizzera sarà attraverso la frontiera di Bissone-Campione. Dopo settimane di dubbi e domande su come praticamente cambierà la vita dei residenti le prime risposte sono arrivate ieri nella sede del Comune durante un incontro pubblico organizzato dal commissario prefettizio Giorgio Zanzi con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane per un confronto con le associazioni e le attività commerciali. Presenti molti cittadini ai quali i funzionari hanno fornito indicazioni di carattere pratico sugli aspetti doganali che più interessano la comunità locale, tra i quali lo sdoganamento dei veicoli, L’approvvigionamento di farmaci e la fornitura di gasolio da riscaldamento. Anche gli accordi internazionali in essere con manutentori o erogatori di servizio rimangono in vigore. Dal 2 gennaio due funzionari doganali saranno presenti nella sede aperta negli ex locali dell’Azienda turistica campionese per affrontare problemi specifici.
Alle persone presenti è stato consegnato un documento di 12 pagine con tante domande e risposte su questioni pratiche. Spiegate inoltre le modalità per chiedere i rimborsi di Iva italiana e svizzera per i campionesi che fanno acquisti a Como o a Lugano ad esempio.
Il direttore dell’ufficio delle dogane di Como, Luca Pignanelli ha manifestato la piena disponibilità dell’Agenzia Dogane e Monopoli nel dare risposte concrete alle esigenze rappresentate e favorire un clima di fiducia e collaborazione con la cittadinanza, in questa delicata fase di transizione verso il nuovo regime doganale.