Bruno Magatti contro Anna Veronelli: l’ex assessore, oggi consigliere comunale di Civitas, ha depositato oggi in prefettura un ricorso contro il presidente del Consiglio Comunale di Como chiedendo l’annullamento del Dup.
Tutto nasce dal passaggio in aula del Dup, il documento unico di programmazione. Un potente strumento di strategia e indirizzo del Comune, che Civitas avrebbe voluto emendare utilizzando alcuni ordini del giorno da discutere in consiglio.
Le proposte della lista di Magatti – idee in tema di mobilità ecologica, alloggi sociali, patrocini su iniziative plastic-free, aree cani e divisioni delle proprietà comunali – non sono però nemmeno arrivate sui banchi dei consiglieri, perché sono state dichiarate inammissibili per un vizio di forma.
Civitas ha quindi provato a riproporle sotto forma di mozioni, ma anche in questo caso l’iniziativa non è (ancora) andata a buon fine, dato che le proposte sono al vaglio degli Affari Generali del Comune.
Quindi: Magatti, al prefetto di Como, con il ricorso chiede in prima istanza di annullare il Dup, poi allega una seconda lettera nella quale chiede chiarimenti sulla necessità di far vagliare le mozioni dagli Affari Generali, iter – scrive il consigliere – che non trova riscontro “né nel regolamento del Consiglio Comunale né nella prassi”.
“Crediamo che le istituzioni vadano difese – ha aggiunto Magatti in conferenza stampa – soprattutto quando si tratta della possibilità dei cittadini di esprimere delle volontà tramite i rappresentanti eletti.
Possibilità che, per alcuni errori, non è stata resa possibile a noi. Ma non ne facciamo una questione privatistica. E’ un fatto assolutamente pubblico. Riguarda le istituzioni, che per noi sono il più forte strumento di democrazia e partecipazione”.
“Incontrerò volentieri il Prefetto se lo riterrà, per chiarire i dubbi sollevati dal consigliere Magatti. La prassi ordinaria prevede sempre che l’ufficio affari Generali esprima parere preventivo di ammissibilità sulle mozioni. In merito agli emendamenti al DUP non ammessi – risponde Anna Veronelli, presidente del consiglio comunale – tengo a dire che si è pronunciata anche la Conferenza dei capigruppo che ha condiviso la linea del Segretario Generale. La forma è sostanza nella pubblica amministrazione”