Pranzo fuori casa per sei cittadini lariani su dieci: quasi il 65% degli intervistati coglie l’occasione per mangiare fuori soprattutto alla ricerca dei piatti tipici della tradizione locale, nella propria città o in vacanza in Italia e all’estero. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ “Il Natale nel piatto” presentata in occasione dell’Assemblea nazionale. Allerta però per il rischio “tarocco”, che riguarda soprattutto l’estero ma anche le località italiane più turistiche. “E’ bene tenersi alla larga – precisa la Coldiretti – da quei ristoranti che offrono ricette stravolte come la cotoletta alla milanese preparata con carne di pollo o maiale, fritta nell’olio di semi al posto della carne di vitello fritta nel burro o da chi offre ad esempio spaghetti alla carbonara con prosciutto cotto al posto del guanciale e formaggio grattugiato al posto del pecorino romano”.
“Nei ristoranti italiani all’estero sono serviti ingredienti Made in Italy taroccati in più di due piatti su tre”, denuncia Coldiretti. “La mancanza di chiarezza sulle ricette Made in Italy offre terreno fertile alla proliferazione di prodotti alimentari falsi all’estero che valgono 100 miliardi di euro – spiega il presidente della Coldiretti lariana Fortunato Trezzi – e causano un danno economico e di immagine alle esportazioni di prodotti agroalimentari tricolori originali”.