Esportazioni lariane verso il Regno Unito in calo, tra le province di Como e Lecco il dato parla di una diminuzione del 5,7%. nei primi sei mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ancor più significativo, -8,6%, se si guarda alla singola provincia di Como, territorio che nella prima metà dell’anno ha esportato merci per 151 milioni e mezzo di euro. I settori trainanti sono il sistema moda, la chimica-gomma e il metalmeccanico. A parte quest’ultimo comparto in cui compare il segno “più” (per la precisione +2,5% sulle due province) le altre aree registrano i cali più significativi. -9,1% per il sistema moda e -20,5 per la chimica-gomma.
In un anno diminuiscono anche le importazioni lariane -21,2%, in particolare Como ha importato merci per 69,3 milioni di euro (-6,7% rispetto alla prima metà del 2018).
Questi i dati principali forniti dalla Camera di Commercio Como-Lecco.
Per il territorio comasco la bilancia commerciale complessiva cala del 10,2%.
“La lunga e complessa vicenda della Brexit ha influenzato e tuttora influenza l’interscambio tra il Regno Unito e l’area lariana – ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco, Marco Galimberti – L’incertezza sulle modalità e sulle tempistiche dell’uscita, ha infatti generato a turno accelerazioni e rallentamenti della domanda da ambo le parti. Il motivo principale degli aumenti degli scambi commerciali – aggiunge – era rifornirsi prima del cambio del quadro legislativo e tariffario; ora però alcune imprese tendono a posticipare le transazioni in attesa di maggior chiarezza sulle procedure. Bisogna mantenere alta l’attenzione e monitorare gli sviluppi”.