Sull’addio del secondo lotto della tangenziale di Como non è detta l’ultima parola, almeno per Regione Lombardia e il suo governatore. “Se otterremo l’autonomia ci impegneremo per trovare le risorse necessarie per completare l’infrastruttura”.
A dirlo è il presidente Attilio Fontana: “Quest’opera fa parte della legge obiettivo che rientra nelle competenze statali quindi del governo. Se l’esecutivo non è in grado di portarla avanti lo faremo noi come Regione appena ci verrà concessa l’autonomia”.
La tangenziale di Como è un’opera sulla quale la politica locale e non aveva costruito buona parte della propria campagna elettorale, con promesse e rassicurazioni ai comaschi sul completamento del secondo lotto. Dopo la notizia della cancellazione del vincolo dell’esproprio per le aree sulle quali sarebbe previsto il passaggio dell’arteria, il sogno di veder realizzata l’opera si è allontanato, se non svanito.
A ribadire la volontà di portare avanti questa infrastruttura è la Regione. “Noi continueremo ad impegnarci – prosegue Fontana – Mi auguro che i parlamentare di Como del Pd si impegnino allo stesso modo per chiedere al governo i finanziamenti necessari per l’opera. Se così non fosse, Regione Lombardia, che continua a essere favorevole alla realizzazione del secondo lotto, cercherà di ottenere dal governo l’autorizzazione a occuparsene autonomamente”. Poi conclude: “Sappiamo che si tratta di una spesa consistente, soprattutto quella relativa al nuovo tracciato ma se ci trasferiranno la competenza ci adopereremo per portare avanti il progetto”.