“Nei prossimi anni le tv locali saranno chiamate ancora una volta a una sfida impegnativa, dovrà essere l’occasione per riaffermare la vitalità e l’importanza di un comparto che da sempre è elemento imprescindibile di pluralismo e di rappresentanza delle variegate realtà locali italiane”. Sono le parole del comasco Maurizio Giunco, riconfermato ieri presidente dell’Associazione Tv Locali di Confindustria Radio Televisioni. La sfida impegnativa del prossimo futuro a cui si riferisce è il refarming (ossia la riassegnazione) della Banda 700 MHz e l’avvento del T2 che comporteranno un riassetto complessivo del sistema.
Il comasco Giunco, siede anche nel Consiglio Generale di Confindustria Radio Televisioni al fianco di altri volti noti del panorama televisivo italiano come Fedele Confalonieri e Gina Nieri (Mediaset) e Urbano Cairo (La7). Giunco è stato inoltre confermato nel Consiglio di Presidenza.
Oggi a Roma si è tenuta l’assemblea generale che ha rinnovato gli organi direttivi e riconfermato Franco Siddi presidente.
La transizione alla TV 4.0, coordinata a livello europeo. Un’evoluzione della piattaforma televisiva che richiederà uno sforzo di tutti gli interlocutori (politici, istituzionali, industriali e tecnici) per limitare gli impatti sul pubblico e gli operatori. C’è tutto questo, oltre alla conseguente necessità di ricevere sostegno adeguato e una richiesta di semplificazione e alleggerimento delle norme, nelle prime parole di Siddi.
“Sono necessarie scelte coraggiose che fungano da acceleratore della crescita – ha detto – dalla fiscalità alla riforma e tutela del diritto d’autore nell’ambiente digitale, al completamento – conclude Siddi – della liberalizzazione dei diritti connessi ai regolamenti e i decreti delegati per il pluralismo dell’informazione e il rilancio dell’emittenza locale”.