Bonifica dell’area ex Ticosa di Como: la gara per affidare i lavori sarà portata in giunta la prossima settimana, ma i tempi restano ancora lunghi e incerti. Il capitolo bonifica potrebbe infatti chiudersi nel 2022, quando la “cella 3”, l’area di circa 4.800 metri quadrati dietro la Santarella, dovrebbe essere finalmente ripulita dagli inquinanti.
La gara europea per affidare i lavori di bonifica sarà pubblicata tra la fine del mese di dicembre e quella di gennaio. “Porteremo la prossima settimana in giunta il progetto per la bonifica delle terre per un valore di 5 milioni e 600mila euro – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Marco Galli – Alla somma occorre poi aggiungere il costo per il monitoraggio delle acque, circa un milione di euro”.
Secondo il cronoprogramma presentato negli scorsi mesi dalla giunta, il progetto sarà affidato con gara europea, della durata di circa sei mesi, a gennaio, e se tutto dovesse procedere come nei piani, l’inizio del cantiere potrebbe partire l’estate o l’autunno prossimi. I lavori, sempre da previsione, dovrebbero invece terminare nel giugno 2022. Questi i tempi dettati dall’amministrazione mentre resta dolente la nota relativa ai costi. Alla fine il conto per la bonifica della Ticosa arriverà a superare gli 11 milioni di euro. Fino ad ora Palazzo Cernezzi ha speso 5 milioni e mezzo di euro, a cui si aggiungono i 6 milioni per la porzione relativa alla “cella 3”.
Con la bonifica arriva anche la possibilità di tornare a parcheggiare in Ticosa. I circa 170 posti auto che dovrebbero sorgere attorno all’edificio della Santarella, potrebbero arrivare nella seconda metà del 2020.